Tirocinio I - II - III anno
PROGRAMMA DI TIROCINIO TEORICO-PRATICO
(Approvato dal Consiglio di CdL il 10-12-2018 e modifica del 14-03-2019)
Premesse (Regolamento del CdL in Logopedia)
L’attività di tirocinio professionalizzante consente di apprendere i principi fondamentali per l’esercizio della professione logopedica, in rapporto all’acquisizione di interventi specifici finalizzati alla prevenzione, alla cura e all’abilitazione-riabilitazione della comunicazione, del linguaggio, della voce e della deglutizione.
Il Regolamento del C.d.L. in Logopedia prevede la seguente ripartizione delle ore di tirocinio:
- 1° Anno 11 CFU per un totale 275 ore (11 CFU)
- 2° Anno 26 CFU per un totale 650 ore (26 CFU)
- 3° Anno 23 CFU per un totale 575 ore (23 CFU)
I crediti complessivi nei tre anni di corso di studi sono 60 CFU (1 CFU di tirocinio professionalizzante equivale a 25 ore di attività).
Per conseguire tali finalità formative, si possono attivare convenzioni con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività, dotazione di servizi e strutture come previsto dal Decreto L.vo n° 229 del 24.09.97.
I crediti riservati al tirocinio, sono da intendersi come impegno complessivo necessario allo studente per raggiungere le capacità professionali e comprende esperienze nei servizi, sessioni tutoriali in piccoli gruppi, esercitazioni e simulazioni in laboratorio propedeutiche al tirocinio, studio guidato ed elaborazione di piani, progetti e relazioni.
Il Tirocinio può svolgersi presso strutture di degenza, di day hospital e ambulatori o presso strutture territoriali identificate ed in convenzione con l’Ateneo. Al fine di fornire allo studente un’esperienza diretta dei ruoli e della formazione delle altre figure professionali dell’area sanitaria, moduli di attività professionalizzanti possono essere svolti insieme a studenti degli altri Corsi di Laurea di area sanitaria, della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e di quella in Odontoiatria e Protesi Dentaria.
La responsabilità della progettazione e dell’organizzazione del tirocinio è affidata a un Coordinatore delle attività formative professionalizzanti, che si avvale di Tutori appartenenti allo stesso profilo professionale, assegnati, con incarichi alla struttura didattica e scelti in accordo con le strutture sanitarie presso cui si svolge l’attività formativa. Nelle sedi di tirocinio inoltre sono individuati tra gli operatori dei servizi i referenti/supervisori che collaborano nella conduzione del tirocinio. I tutori di tirocinio sono tenuti ad attestare giornalmente la frequenza dello studente su un apposito registro predisposto dal CdL.
Il Coordinatore delle attività formative professionalizzanti è nominato con incarico triennale dal CdL tra il personale tecnico in possesso del più alto livello formativo della specifica professione dell’Azienda in cui ha sede il Corso di Laurea, o in mancanza, tra i docenti del settore scientifico disciplinare specifico del Corso di Laurea. Il coordinatore è responsabile della progettazione, organizzazione del tirocinio e della sua integrazione con le altre attività formative, in coerenza con la programmazione didattica definita dal CdL.
Le esperienze di tirocinio devono essere progettate, valutate e documentate nel percorso dello studente.
Al termine di ciascun anno accademico viene effettuata una valutazione certificativa. Tale valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d'esame formata da due Tutori e presieduta dal Coordinatore.
Nel formulare il giudizio di esame tale commissione utilizzerà i dati provenienti dalle schede di valutazione di ciascun periodo di tirocinio, da prove pratiche, da colloqui, da test scritti. Il risultato della valutazione di fine anno sarà espresso in trentesimi.